L’anatra all’arancia

Regia di: Luciano Salce

Nudometro:

Lisa (Monica Vitti) è stanca del disinteresse del marito, inizia una relazione clandestina e lo racconta candidamente al consorte. Il marito accetta il tradimento con disinvoltura e propone alla moglie di invitare il di lei amante in un week end nella loro villa al mare. Per pareggiare i conti, lui invita una sua sexy segretaria (Barbara Bouchet). Quello che sembra un week end d’addio per questa coppia sull’orlo del divorzio potrebbe trasformarsi completamente.
A inizio film, Monica Vitti indossa un abito da sera molto intrigante, con una maglia trasparente che lascia intravedere il seno. Un paio di minuti dopo assistiamo a una scena onirica: Monica Vitti indossa lingerie e calze nere con reggicalze. Più tardi Monica indossa una vestaglia senza niente sotto. I capezzoli turgidi spingono sulla stoffa.
Un quarto d’ora dopo, Barbara Bouchet esce dal mare come una sirena, completamente nuda, avvolta soltanto da un pareo bianco trasparente. È il 1975 e l’attrice è nel pieno della sua bellezza. Cammina fino alla spiaggia e si distende sulla pancia, mostrandoci un culo rotondo e perfetto. Una vespa punge il culo dell’attrice e nella scena seguente vediamo Monica Vitti che cerca di togliere il pungiglione dalla chiappa di Barbara Bouchet. Mezz’ora dopo, possiamo eccitarci di fronte a Barbara Bouchet nuda, distesa sul letto, pronta per fare sesso con il partner. Poco dopo assistiamo a un’altra scena onirica. Monica sogna di vivere nell’entroterra siciliano e di scoprire il marito a letto con Barbara Bouchet, uccidendo tutti e due a colpi di fucile.
A otto minuti dalla fine ci gustiamo l’ultima scena con Barbara Bouchet nuda, che corre in topless, tutta bagnata, dopo aver fatto un bagno in mare.

Nude scenes

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