Due sorelle molto diverse fra loro ereditano un vecchio casale da una prozia morta e decidono di trasformarlo in una pensione. Il volantino pubblicitario è troppo equivoco e la gente scambia la pensione per un bordello. L’affittacamere è una commedia sexy italia che ruota attorno alla bellissima Gloria Guida, una delle icone del cinema erotico di quegli anni.
Gloria ci eccita fin dai titoli di testa, quando si cambia i vestiti seduta sul sedile posteriore di un’automobile. Sei minuti dopo, l’attrice sta lavando le finestre in piedi su una scala di legno. In cortile, gli operai smettono di lavorare per guardarle sotto la gonna. Quaranta secondi dopo c’è il primo nudo integrale del film: Gloria Guida esce nuda dalla doccia e ci abbaglia con il suo corpo stupendo.
Nel film si spoglia anche l’affascinante Marilda Donà. Un paio di minuti dopo il nudo integrale di Gloria, un uomo spoglia Marilda e le bacia il seno, poi fa sesso con lei nel retro di una tipografia. Due minuti dopo assistiamo a una sequenza tra le più famose nella filmografia di Gloria Guida. L’attrice scende dall’autobus, ma l’abito resta incagliato nelle porte. Quando il bus se ne va via, le strappa i vestiti e Gloria cammina per la città in lingerie e reggicalze, cercando di nascondersi. Trova rifugio in una macchina lasciata aperta e quando il proprietario ritorna ha una gradita sorpresa. Dopo mezz’ora di film senza attrici nude, assistiamo a una sequenza bizzarra: un uomo spoglia Gloria Guida e le riempie il corpo di firme fatte con il pennarello. Subito dopo, Gloria chiede a un altro uomo di lavarle via l’inchiostro. Restiamo abbacinati di fronte al secondo nudo integrale di Gloria Guida, in piedi nella vasca da bagno, mentre l’uomo le passa la spugna sulla pelle. Ventidue minuti dopo, Marilda Donà si spoglia in una camera d’albergo, poi pratica del sesso orale a un uomo (ma è solo simulato). Nella stanza accanto, Gloria Guida è vestita da sexy infermiera e sta giocando con un uomo.
