Uno studente italiano si innamora di una donna matura, Giulia (Maruschka Detmers), che osserva dalla finestra della sua classe. Il di lei fidanzato è stato recentemente incarcerato per reati politici, e Giulia inizia a frequentare lo studente. Siamo solo all’inizio della storia, perché presto inizieremo a domandarci se Giulia è stata a letto anche con il padre del ragazzo, o con lo psichiatra che la cura e al quale lei fa insistenti avances sessuali.
Diavolo in corpo è un film di Marco Bellocchio reso famoso più da una scena incriminata che dal valore della pellicola. Pseudo remake de Le diable au corps del francese Claude Autant-Lara, fece scandalo principalmente per una scena di sesso orale che l’attrice Maruschka Detmers pratica al protagonista maschile. La scena venne scurita e resa quasi invisibile al cinema e tagliata in VHS. Fu praticamente il primo film a coinvolgere un’attrice del cinema canonico in una scena decisamente pornografica.
Nella prima scena hot, Maruschka Detmers prende troppo seriamente l’invito a rilassarsi del suo psichiatra. La donna si spoglia completamente nuda e cerca di sedurre il medico. La scena seguente è una lunga scena di sesso con lo studente, molto eccitante. Più tardi c’è un’altra scena di sesso, questa volta su un pianoforte.
Siamo ora di fronte alla scena incriminata: Maruschka Detmers ha la testa appoggiata sul grembo del partner. Mentre i due ridono e scherzano, lei gli sbottona i pantaloni e inizia a fargli un pompino. Ride e succhia. La sequenza dura un paio di minuti ed è estremamente erotica.
Alcuni minuti dopo, Maruschka Detmers si incammina verso il suo partner, che la attende sul balcone. L’attrice ci delizia con un nudo integrale mozzafiato, poi indossa una vestaglia rossa e rincorre il partner, che scappa. È l’ultima scena di nudo del film.
