Divina creatura

Regia di: Giuseppe Patroni Griffi

Nudometro:

Divina creatura si svolge nella Roma degli anni Venti. Manuela Roderighi (Laura Antonelli) è una donna bella e affascinante, contesa tra due spasimanti, nonché frequentatrice di un bordello.
Laura Antonelli totalmente nuda, distesa sul divano, con la sigaretta tra le dita, è una delle scene più erotiche del cinema italiano di quel periodo storico. Bella, sensuale, con i fianchi invitanti e il seno generoso. Due minuti di eccitazione nei quali Laura Antonelli ci ricorda la Maja Desnuda di Goya.
La seconda scena con Laura Antonelli nuda è altrettanto intrigante. La diva è seduta sul letto e indossa la camicia del suo partner. Sotto, Laura non indossa nulla, e i seni fanno capolino mentre sta chiacchierando con il suo uomo. Quando l’attrice si alza in piedi, possiamo ammirare un nudo frontale mozzafiato.
Nella terza scena Laura non è nuda, ma indossa delle calze autoreggenti color perla, molto arrapanti. Nella quarta – e purtroppo ultima – scena hot di Laura Antonelli, possiamo ammirare l’attrice in autoreggenti nere mentre infila le mani nei pantaloni di un uomo.
Nel film, anche la bionda Rita Silva ci mostra il suo seno, in una scena negli ultimi minuti.

Nude scenes

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